Ciabatte da donna 

Le ciabatte occupano un posto speciale nel grande mondo delle scarpe da donna. Esse rappresentano il comfort irrinunciabile per coccolare i piedi a fine giornata. Le ciabatte identificano la calzatura comoda, il rifugio in cui riparare il piede dopo averlo stressato per tutto il giorno su corse sui tacchi e camminate estenuanti da una parte all’altra della città. 

Per questo, quando decidiamo di acquistarne un nuovo paio, dobbiamo farlo con cura, scegliendo solo quelle capaci di offrire realmente relax, riposo e confort ai nostri piedi. Giusto?

Ciabatte donna: comodità con stile

Magari non tutti sanno che “ciabatta” è una parola ebraica, che deriva dal sabato Shabbat. Le calzature “comode”, ovvero le ciabatte, venivano indossate durante questo giorno di riposo, in particolare dagli ebrei della Spagna. Da quella tradizione il termine è passato di cultura in cultura, fino ad indentificare in tutto il mondo la calzatura che si indossa quando siamo a riposo.

Ecco perché per scegliere la pantofola giusta occorre pensare soprattutto al comfort del piede, un’articolazione complessa oltre che sensibile a tutto ciò che facciamo durante la giornata. Che siano pelose e colorate o sobrie ma con zeppa, la ciabatta deve sempre rispettare tre regole fondamentali, ovvero essere confezionata con tessuti di qualità, robusta e durevole, morbida e accogliente. 

Ciabatte femminili: il meglio da Needstore.it

Queste regole si applicano sia alla stagione fredda che a quella calda perché la scelta delle calzature che decidiamo di adottare influenza notevolmente la salute del piede e quella della postura in generale.

Ci sono poi anche le ciabatte per uscire, ovvero quelle che hanno un look adatto sia all’utilizzo in casa che all’esterno, similmente ai modelli idonei per lavorare tutto il giorno in piedi, magari dietro un bancone. I modelli di ciabatte che troverai nel nostro store sono selezionati appositamente per abbracciare con morbidezza ed eleganza il tuo piede e, quindi, senza dimenticare l’estetica perché, dopotutto, anche l’occhio vuole la sua parte.